Venerdì 24 gennaio alle 21.30 prenderà il via la 6a Edizione del “Piccolo Festival Tirreno – Incontri ravvicinati con il cinema italiano e non solo…”.
Per info e prenotazioni 339 388 0312.
Come evento di apertura del Festival avremo il privilegio di proiettare – in anteprima provinciale – un film molto importante quanto coraggioso e attualissimo:
“NO OTHER LAND” – diretto da Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal e Rachel Szor – e distribuito dalla mitica Wanted Cinema.
Nato spontaneamente come atto di resistenza creativa all’apartheid e anelito di uguaglianza e giustizia, “No Other Land” ha reso inaspettatamente i quattro giovani attivisti i cineasti più premiati e celebrati in tutto il mondo del 2024.
I registi Basel Adra e Yuval Abraham presenteranno la loro opera con un video registrato.
“NO OTHER LAND” ha trionfato agli European Film Awards 2024 al Festival di Berlino 2024 e pochi giorni fa è stato inserito nella short list dei Premi Oscar 2025.
“Un israeliano e un palestinese. Una storia di amicizia e resistenza sotto occupazione”, recita la logline, e forse possiamo credere a questa insolita, financo incredibile, alleanza: il dovere dei diritti, la possibilità di un’isola nella disperazione, del futuro nella barbarie istituzionalizzata del presente, ché non c’è altra terra. E non c’è altro uomo. No Other Land. Cinematografo.it
“Nessuno di noi ha esperienza di documentari, così abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio insieme come parte del nostro attivismo” hanno affermato Basel Adra e Yuval Abraham a Berlino. “Abbiamo filmato, scattato foto e scritto, e abbiamo pensato che fosse molto importante fare questo documentario per presentarlo al pubblico, soprattutto nel mondo occidentale, dove le persone non sanno chi e cosa i loro governi stiano sostenendo. Stiamo realizzando questo film insieme, come gruppo di attivisti e registi palestinesi e israeliani, perché vogliamo fermare l’espulsione in corso della comunità di Masafer Yatta e resistere alla realtà di apartheid in cui siamo nati – da lati opposti e disuguali. La realtà intorno a noi sta diventando ogni giorno più spaventosa, violenta e oppressiva, e siamo molto deboli di fronte a essa. Possiamo solo gridare qualcosa di radicalmente diverso, questo film – che è una proposta per un modo alternativo in cui israeliani e palestinesi possono vivere in questa terra non come oppressore e oppresso, ma in piena uguaglianza”.
Vi aspettiamo!