Dopo che una maldestra rapina in banca fa finire in prigione il fratello minore, Constantine “Connie” Nikas intraprende una complicata odissea nei bassifondi della città nel tentativo, sempre più disperato e pericoloso, di fare uscire di prigione Nick. Nel corso di una nottata carica di adrenalina, Connie si trova a lottare contro il tempo per salvare il fratello ma anche se stesso, consapevole che le loro vite sono appese a un filo.
“Due tizi dal volto mascherato intimano alla cassiera della banca di consegnare il malloppo tramite bigliettino, Questa è una rapina, come nell’alleniano Prendi i soldi e scappa. Ma Good Time non è una commedia, semmai è l’ironica storia di una rapina destinata al disastro; o un’avventura all’ultimo respiro nella New York notturna e marginale dei Queens sulla spinta di una prioritaria urgenza affettiva; oppure un melodramma familiare privo di sentimentalismi, un blues metropolitano imbastito sulle estenuate trame elettroniche di Daniel Lopatin. In gara a Cannes lo scorso maggio, l’opera terza di Josh e Benny Safdie dimostra la sempre più solida maturità formale di due giovani autori che, in bilico fra cinema hollywoodiano e cinema indipendente, giocano a ribaltare i codici classici con l’occhio al maestro Martin Scorsese. Dei fratelli rapinatori, Connie (Robert Pattinson) è quello dotato di cervello, ostinato e bravo a conquistarsi la simpatia altrui; l’altro, Nick (Ben Safdie), è quello tarato di mente, ombroso e chiuso al mondo, con l’eccezione di Connie di cui si fida ciecamente. È per aver seguito il fratello che Nick si trova rinchiuso a Riker Island; ma è anche vero che per tirarlo fuori Connie è pronto a tutto, anche a rapirlo bendato dall’ospedale, salvo a scoprire di aver sbagliato uomo. È una delle tante sorprese, incidenti, insidie di un’onirica notte che alla luce limpida dell’alba ripiega sulla realtà: realtà amara che implica una doppia accettazione di prigionia, vuoi del carcere vuoi dei servizi sociali; e la rinuncia a un anarcoide vagheggiamento di libertà e riscatto. Nel frattempo, senza averne l’aria, i Safdie hanno caricato il film di svariate suggestioni socio/emozionali. Il balordo imbarcato sulla sedia a rotelle al posto di Nick; la psicolabile, sfiorita amante di Connie (Jennifer Jason Lee); l’adolescente nera che già ne ha viste troppe, la vecchia nonna e la guardia giurata: un significativo campionario umano che gira intorno a Connie, il personaggio motore al centro del quadro.
Spiazzante e tenero, urtante e fascinoso, impulsivo e disperato, Robert Pattinson entra nei suoi panni come in una seconda pelle, rivelando stoffa di vero e ottimo interprete. “ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH, La Stampa”
IL TRAILER DEL FILM
GOOD TIME
Thriller
Di Benny e Josh Safdie
Con Robert Pattinson, Ben Safdie, Jennifer Jason Lee
Usa, 2017