Ed ecco la sorpresa di fine stagione di cui possiamo finalmente dare ufficialità…Per info e prenotazioni tel: 339/3880312. Il regista e attore Giuseppe Fiorello – venerdì 19 maggio alle 21.30 – presenterà – in collegamento video con il Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica – il suo bellissimo film di esordio, “Stranizza d’amuri”, intrepretato dai bravissimi Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro. Sono aperte le prenotazioni.
Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=4I2sRVKSYfU…
Il film, dedicato a Giorgio e Antonio, è liberamente ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto nella Sicilia degli anni ‘80.
Sicilia, estate 1982. Nino è il figlio maggiore in una famiglia di creatori di fuochi d’artificio: gente onesta, allegra e laboriosa. Il ragazzo ha appena terminato il liceo con profitto e il suo regalo è stato quel motorino con cui scorrazza gioiosamente attraverso la campagna siciliana. Gianni è un suo coetaneo tornato dal riformatorio che vive in un altro paese con la madre e ilpatrigno che gli ha dato un lavoro nella sua officina e un tetto sopra la testa, ma che lo tratta con continuo disprezzo. Di fronte all’officina c’è il bar i cui avventori si dilettano a prendere in giro il ragazzo additandolo come omosessuale. Un giorno, mentre Gianni sta andando a consegnare un Ciao ad un cliente, Nino lo sperona con il suo motorino: è la scintilla che accende un’amicizia meravigliosa, che potrebbe condurre a qualcosa di molto più profondo. Ma la Sicilia rurale dei primi anni Ottanta non è il luogo per questo tipo di relazioni dai confini incerti.
“Stranizza d’amuri è il racconto di un amore pulito e puro sporcato dagli occhi maliziosi del pregiudizio, dell’ignoranza, della paura. Ai due protagonisti – interpretati con bravura da Pizzurro e Segreto – viene detto e suggerito che bisogna «salvarsi dalle chiacchiere» e vivere la propria natura come una colpa. Ma non c’è colpa nell’amore. E questo il film lo sottolinea nella dolcezza e nel rispetto con cui fotografa la nascita del sentimento tra Nino e Gianni […] Stranizza d’amuri brilla grazie alla fotografia di Ramiro Civita e ci regala delle sequenze e delle inquadrature dalle intuizioni vincenti ed emotivamente coinvolgenti. Come dei piccoli lampi di bellezza che puntellano il film impreziositi dalle musiche composte da Giovanni Caccamo e Leonardo Milani che lasciano spazio a brani splendidi come Il Mio Mondo di Umberto Bindi o l’omonima Stranizza d’amuri di Franco Battiato. «E quannu t’ancontru ‘nda stratam mi veni ‘na scossa ‘ndo cori». Un film che rende omaggio a tutti i Nino e Gianni del mondo.” (Manuela Santacatterina – HotCorn)
Vi aspettiamo!