Venerdì 29 marzo serata evento con anteprima provinciale al Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica. Arriva lo stupefacente e rocambolesco “L’ingrediente segreto” distribuito da Lab 80 film. Introdurrà la proiezione il regista Gjorce Stavreski – in collegamento video direttamente dalla Macedonia. Il film si è aggiudicato il Premio Miglior Film al Bergamo Film Meeting e al Festival di Tessalonika. V.O. MACEDONE CON SOPRATITOLI IN ITALIANO

UNA COMMEDIA DELLA DISPERAZIONE ATTENTA ED EFFICACE, CAPACE DI FONDERE SQUALLORE QUOTIDIANO E IRONIA.

L’ESORDIO DI GJORCE STAVRESKI AFFRONTA LA CRISI ECONOMICA SOTTO UN’ALTRA PROSPETTIVA, BRILLANTE E DI GRANDE IRONIA. UN FILM IN PERFETTO EQUILIBRIO TRA COMICITÀ E CRITICA SOCIALE.

L’ingrediente segreto, primo premio al Bergamo Film Meeting e al Festival di Tessalonika, è una commedia della disperazione capace di mischiare squallore quotidiano e ironia, e non si limita a raccontare la vicenda di un padre e di un figlio, ma documenta in forma di paradosso comico lo smarrimento di un’intera nazione in preda al degrado, alla miseria e alla burocrazia.

Skopje, Macedonia. Con l’economia in recessione e lo stipendio in ritardo di mesi Vele, un meccanico che lavora in un deposito ferroviario, lotta ogni giorno per poter comprare le medicine al padre malato di cancro. Quando casualmente trova in un vagone un pacchetto di marijuana, clandestinamente contrabbandata e nascosta su un treno in arrivo, lo ruba per fare una torta a suo padre, sperando di alleviarne i dolori e spacciandogliela come un nuovo trattamento sperimentale. Ben presto la voce sui miracolosi poteri curativi di Vele si diffonde e lui all’improvviso si trova messo alle strette da una strana coppia di gangster un po’ imbranati, alla ricerca della droga, e dai petulanti vicini che fanno la coda fuori dal suo appartamento per reclamare la ricetta della torta “dei miracoli”.

«Racconto grottesco di un dramma familiare dagli esiti inaspettati, ambientato nel degrado strutturale di una Macedonia afflitta dalla recessione economica e da continue turbolenze politiche (…). Divertente e accattivante, quella di Gjorce Stavreski è una pellicola inusuale, fuori dal coro rispetto al classico film di denuncia sociale. Il regista macedone rappresenta con sguardo finemente critico le problematiche del proprio paese – in particolare l’insufficienza operativa del welfare sanitario – ma lo fa con uno spiccato sense of humor che impreziosisce l’opera di momenti tragicomici ai limiti dell’assurdo, quasi a voler disinnescare in modo sarcastico le ingiustizie civili che i personaggi sono costretti a sopportare. (…) trova nell’ironia il suo ingrediente segreto per rinnovare la ricetta originale del film politicamente impegnato in una commedia nera in salsa balcanica.» (Diego Limonta, anonimacinefili.it)

L’ingrediente segreto, il lungometraggio di Gjorce Stavreski, vincitore, nella scorsa edizione, del Bergamo Film Meeting […] protagonista della vicenda è Vele, un eroe antieroico, spesso impulsivo e incosciente, ma con una sola missione: aiutare il padre. “Mi invento qualcosa” è la frase che più spesso lo si sente ripetere, quasi come un mantra, mentre si improvvisa ladro, spacciatore per mancanza di denaro e necessità, e “traditore” del proprio genitore per volontà di far del bene. Vele sbaglia tutto – viene picchiato per aver venduto droga nel posto sbagliato, si mette nei guai facendosi inseguire da narcotrafficanti – ma lo fa in un modo tutto comico e goffo che, paradossalmente, gli consente di cavarsela in ogni situazione. Con sguardo ironico, sarcastico, mai malevolo e con un’ironia molto spesso più amara che esilarante, Stavreski ci racconta allora di quanto la sua Macedonia sappia essere “credulona”, così spesso bisognosa di confidare nel miracolo e nelle parole di un santone che vende acqua intelligente o cucina torte “prodigiose”; di quanto sappia essere affranta e priva di speranze […] Pur sfociando in trovate grottesche, come il personaggio del criminale sordo, e in gag al limite del teatrale, il regista macedone racconta quindi un Paese dai valori distorti, retrogrado, omofobo, pregiudiziale e permissivo. La droga è illegale, ma è ovunque. La droga può avere effetti devastanti (spesso ironicamente distorti, nelle parole di chi ne parla con scarsa cognizione di causa), ma può anche, improvvisamente, essere vista come una polvere magica che tutto aggiusta, dalla paralisi, all’omosessualità. Ride delle sue origini, Stavreski, prende in giro la sua gente, e confeziona una black comedy delicata, precisa come una torta ben riuscita. (Katia dell’Eva, ‘Cineforum.it’)

Il trailer del film:

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